30/03/10

Sagrada Familia



Nei romanzi di Zafon non poteva mancare il "tempio espiatorio", la famosissima Sagrada Familia.
Si trova in un isolato tra calle Provenza, calle de la Marina, calle Cerdena e calle Mallorca.




Sagrada Familia  in costruzione



A David Martin, nel Gioco dell'angelo, piaceva andare spesso a vedere la costruzione della cattedrale di Gaudì e si accorgeva che "non era cambiata, la città non smetteva di crescerle attorno, ma la Sagrada Familia rimaneva in rovina fin dal primo giorno"




La Sagrada Familia



Mentre David contemplava la Sagrada Familia "spuntava un'alba azzurra falciata da luci rosse che profilava le torri della facciata della Nativitat". Confuso da questa visione, David rischia di essere investito da un tram. "Stavo attraversando calle Mallorca quando vidi le luci di un tram che si avvicinava nella nebbiolina dell'alba. Sentii lo sferragliare delle ruote sui binari e il rintocco della campana che il conducente faceva suonare per avvisare del suo passaggio tra le ombre. Cercai di correre, ma non ci riuscii. Rimasi piantato li, immobile tra i binari a guardare le luci del tram che si lanciavano su di me. Sentii le urla del conducente e vidi la scia delle scintille sprigionate dalle ruote quando si bloccano i freni. E perfino allora, con la morte a pochi metri, non riuscii a muovere un muscolo."

Probabilmente Zafon ha voluto rendere omaggio a Gaudì in questo passo perchè il grande architetto fu investito da un tram mentre si recava alla chiesa di San Felipe Neri (vedi link qui sotto).


Antoni Gaudì
 

 




Sagrada Familia - mappa

23/03/10

Calle Joaquin Costa


Questa è una via piena di locali e pensioni a buon prezzo e al numero 33 si trova la Casa Almirall, dove nel Gioco dell'Angelo, il capo (alla Voz de la Industria) di David Martin, Don Basilio, organizza un circolo letterario.
Un giorno proprio alla Casa Almirall Don Basilio parla a David di un romanzo "che non finiva mai, dei progetti di ritirarsi dalla sua vita ritirata e dai suoi amoreggiamenti e dalle sue conquiste, che erano sempre piu giovani e nubili quanto più lui diventava anziano"




Casa Almirall



Nell'Ombra del vento, Fermin, l'aiutante dei Sempere, non si sente bene nella sua nuova dimora in una pensione proprio in calle Joaquin Costa. I problemi di adattamento alla sua nuova vita gli provocano un attacco che richiede l'intervento di un medico.




Calle Joaquin Costa



Daniel con il padre arrivano di corsa "Passammo di fronte alla Casa de la Misericordia e alla Casa de la Piedad, ignorando le squallide proposte che provenivano dai portici bui, nell'odore di sterco e di carbone. All'angolo con calle Ferlandina imboccammo Joaquin Costa, poco più di una fenditura tra due file di alveari anneriti nell'oscurità del Raval".




Calle Joaquin Costa - mappa

19/03/10

Carrier de la Palla



David Martin, nel Gioco dell'angelo, ha un ricordo del padre che va in una libreria, in carrier de la Palla, per comprargli un libro, "ma non sapeva leggere i titoli sulle coste delle centinaia di libri esposti, e uscì a mani vuote"




Carrier de la Palla.



La carrier de la Palla un tempo era nota per i molti negozi di antiquariato, gallerie d'arte e librerie antiquarie, ormai quasi tutte sparite.




Carrier de la Palla - mappa

15/03/10

Calle Flassaders 30


David Martin ha incassato una somma cospicua dal suo sinistro editore e quindi decide di lasciare la pensione per prendere in affitto una grande casa situata al numero 30 di calle Flassaders.
"La proprietà, completata da un torrione che sorgeva da una facciata lavorata a rilievi e gargolle, era chiusa da anni, il portone sprangato con catene e catenacci picchiettati di ruggine".




Calle Flassaders



La torre, dove David passa parecchio tempo, "disegnava un belvedere sospeso sui tetti del quartiere di Ribeira" [...] "I tetti della città vecchia brillavano di brina e un cielo porpora si stendeva sopra Barcellona. Al suono delle campane di Santa Maria del Mar, una nuvola di ali nere si alzò in volo da una piccionaia. Un vento freddo e tagliente mi portò l'odore dei moli e delle ceneri di carbone che uscivano dalle ciminiere del quartiere."




Calle Flassaders 30 - mappa

11/03/10

Plaza dels Angels




Plaza dels Angels - come era



Plaza dels Angels è il luogo dove si trova la casa editrice che pubblica i romanzi di appendice di David Martin.

Siamo nel gioco dell'angelo. La casa editrice si trova esattamente al numero 6, che oggi non esiste più, visto che la plaza dels angels ha subito una trasformazione radicale visto che proprio li si è costruito il Museo de Arte Contemporaneo.






Plaza dels Angels - oggi



La casa editrice, gestita da Josè Barrido e Josè Luis Lopez Escobillas, venne data fuoco e quando David si reca sul posto vede "un gruppo di ragazzini intenti a scavare tra i mucchi di macerie".

In mezzo a quelle macerie vede pure una puntata della Città dei maledetti, da lui scritta, bruciacchiata dall'incendio.






Plaza dels Angels - mappa


07/03/10

Palau de la Musica




Il Gioco dell'angelo. David Martin ha trascorso la sua infanzia con il padre abitando in una piccola soffitta "sospesa sul cantiere del nuovo auditorium del Palau de la Musica de l'Orfeo Català".

L'auditorium è stato costruito all'inizio del XX secolo e inaugurato il 9 febbraio del 1908, proprio nel periodo in cui David abitava in quel piccolo appartamento "freddo e angusto in cui il vento e l'umidità sembravano prendersi gioco dei muri".





Particolare della facciata dell'auditorium



Il piccolo appartamento stava davanti all'auditorium: "Io mi sedevo sul piccolo balcone con le gambe penzoloni a vedere la gente che passava a contemplare quella scogliera di sculture e colonne impossibili che cresceva dall'altra parte della strada e che a volte mi sembrava quasi di poter toccare con le dita, mentre altre, la maggioranza, mi parevano lontane come la luna".




Il sito del Palau de la Musica





palau de la musica catalana - mappa








03/03/10

La funivia




La Funivia fu costruita in occasione dell'Expo di Barcellona del 1929 e così la descrive David Martin nel gioco dell'angelo:


"si innalzava a cento metri d'altezza in un ammasso di cavi e acciaio che provocava le vertigini al solo vederlo [... ] La funivia attraversava la darsena del porto da quella prima torre a un pilastro centrale che ricordava la torre Eiffel e serviva da fulcro e dal quale partivano le cabine sospese nel vuoto nella seconda parte del tragitto fino al Montjuic, dove si trovava il cuore dell'Esposizione".






I tralicci della funivia



David Martin dentro una delle cabine della funivia si incontra una volta con Andreas Corelli e una volta deve lottare con l'ispettore Grandes
"Una volta che la porta fu bloccata, la cabina riprese il tragitto. Uscimmo dalla torre della darsena e iniziammo l'ultimo tratto della traversata. Grandes si avvicinò al finestrino e contemplò il panorama della città, un miraggio di luci e brume, cattedrali e palazzi, vicoli e grandi viali intessuti in un labirinto di ombre".





Zona della Barceloneta dove parte la funivia