"Il principale, vestito di bianco, camminava lentamente lungo il molo e teneva per mano una bambina di sette o otto anni. Riconobbi l'immagine all'istante, quella vecchia foto che Cristina aveva custodito per tutta la vita senza sapere da dove provenisse. Il principale si avvicinò alla fine del molo e si accovacciò accanto alla bambina. Contemplarono entrambi il sole che si spegneva sull'oceano in un'infinita lamina d'oro incandescente. Uscii dal capanno e avanzai lungo il molo. Quando arrivai all'estremità, il principale si voltò e mi sorrise: Sul viso non c'era minaccia nè rancore, appena un'ombra di malinconia."
...e poter finalmente fuggire dove nè cielo nè l'inferno potranno mai trovarci.
RispondiEliminaDi Zafon, vedo, sei un suo lettore.. Ho letto Il gioco dell'angelo e L'ombra del vento..intrecci di amicizie e amori..trascinanti alleanze.
Un ricordo di lettura...che riprendo...in mano questa sera per inserire le frasi finali del romanzo.
Buona serata e grazie.
RispondiEliminaZafon... semplicemente un grande :)
Grazie a te!
RispondiEliminaChi ha messo su questo sito eccellente? Rintracciami se ti va. Complimenti.